LANGELLA NAZIONALE FIAMME CREMISI – dietro il cremisi i bersaglieri e … il leone di San Marco

da | Apr 14, 2014 | Altri sport

Ad Asti, nell’ultimo week end, nel corso del Consiglio Nazionale dei piumati il Gen. Langella è stato nominato Coordinatore Nazionale delle Fiamme Cremisi. Una federazione sportiva pluridisciplinare nata in terra friulana nel 1988, da lui stessa creata, all’interno delle mura della Caserma Leccis dei bersaglieri dell’11°, all’epoca denominata “Onda Cremisi”. Oggi è una realtà significativa, unica nell’ambito delle associazioni d’Arma, che ha ramificazioni sull’intero territorio nazionale; vanta campioni italiani e regionali in diverse discipline, quindici quelle praticate, recordman italiani e detentori di piazzamenti europei. I cremisini, tiene a precisareil Presidente Langella, come recita lo Statuto, nascono “… per creare una osmosi tra il mondo militare con quello della società civile e delle Associazioni d’Arma. Una maniera di coniugare mondi apparentemente diversi attraverso il comune denominatore della passione civile e il mantenimento della forma fisica.

IL Gen Pio Langella nominato Coordinatore Nazionale Gruppi sportivi “Fiamme Cremisi”. Nella foto riceve l’incarico dal Presidente Nazionale Gen. Marcello Cataldi

Un rapporto armonico sviluppato attraverso attività sportive amatoriali praticate nel tempo libero da iscritti tratti dal bacino militare in servizio, da quelli in congedo e dalla società civile che mutua, attraverso questo mezzo, lo spirito bersaglieresco nei gangli della società civile. Una realtà che con l’approvazione all’unanimità dell’assemblea dell’allegato “L” allo Statuto dell’A.N.B. , presentato dallo stesso Langella, entra a far parte del telaio organico dell’Associazione d’Arma. Questa è una risposta concreta, aggiunge Langella, al superamento della crisi delle assoarma in questa fase storica di transizione delle FF.AA. passate dal  servizio militare di leva, attraverso la coscrizione, a quello del volontariato tout court. I cremisini, nati con le “stellette” sul bavero, oggi sono rappresentati da centinai e centinaia di giovani, adulti e persone disabili, che scendono in campo e si battono sotto una bandiera il cui colore, oltre a rappresentare il bersaglierismo, è anche lo stesso che fa da sfondo (citazione ufficiale nella descrizione della bandiera) del leone di San Marco. Un elemento distintivo che accompagnato all’aquila friulana, che appare nel logo del sodalizio, sono l’indizio inequivocabile delle radici trivenete che ne connotano le origini. Langella rivolge infine un pensiero referente a Pietro Mennea, storico Presidente Onorario, del quale ricorre il primo anniversario della scomparsa il primo giorno di primavera del 2013. L’auspicio è che le Fiamme Cremisi possano correre per la conquista di nuovi traguardi con la stessa caparbietà, volontà e spirito di sacrificio che hanno caratterizzato la vita dell’atleta, legatissimo ai cremisini, definito il simbolo delle olimpiadi moderne.  

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