Sabato 23 aprile Francesco Moser, presso L’Auditorium di San Vito al Tagliamento, ha presentato il libro “un Uomo una Bicicletta”; moderatore Bruno Pizzul, un estimatore di Moser che viene considerato con Eddy Merckx il più grande campione di ciclismo di tutti i tempi. Occasione ghiotta per il Presidente delle Fiamme Cremisi, che annovera Francesco tra i testimonial dei cremisini, per incontrarlo in una sorta di amarcord.
Infatti nel 1988 le Fiamme Cremisi nascono in occasione del raduno nazionale bersaglieri ciclisti mai più eguagliato: 19 ptg provenienti da tutta Italia.
Raduno Organizzato dall’allora Magg. Pio Langella dell’11° btg bers. “Caprera”, unico reparto in vita erede dei
bersaglieri ciclisti. In quella occasione, tra le iniziative, la presentazione di 30 bici storiche ed avveniristiche di collezionisti di varie nazionalità. Tra le avveniristiche non poteva mancare quella del record dell’ora stabilito da Moser il 23 gennaio 1984 a Città del Messico. Nel video che risente dell’anzianità di servizio si vede per un istante una ruota della bici.
Un rigraziamento va all’assessore promotore dell’iniziativa Mauro Defend Direttore di corse F.C.I. a tutti i livelli.
Nell’’83 il campione, ancora in attività, non potette essere presente.
Langella ha così colto l’occasione per consegnarli la medaglia (realizzata da Fiorenzo Bacci), la cartolina e il numero unico. Ma ad un “uomo una bici”, oggi anche affermato imprenditore vinicolo il Presidente delle Fiamme Cremisi non poteva esimersi dal donargli un box contenente bottiglie originali etichettate “Rosé dal Peduncolo Cremisi”, realizzate come cadeau in una manifestazione cremisina e il dossier del Raid Ciclofilatelico delle “Fiamme Cremisi Trofeo Regina” in memoria di 7 anniversari patriottici Aquileia –
Roma, motivo conduttore “ la traslazione del Milite Ignoto”.
L’unico RAID realizzato in Italia da una team di ciclisti. Un guinness unicum nel mondo della filatelia condiviso con una carovana di campagnole militari d’epoca (AR) in ricordo del 70° della nascita del primo prototipo.
Moser si è mostrato molto interessato ed orgoglioso delle sue origini bersaglieresche. E’ entrato subito in sintonia mostrando a tutti gli astanti con orgoglio sul cellulare la sua partecipazione alle manifestazioni sul milite ignoto dell’Associazione Nazionale Bersaglieri tenutesi in Trentino, coinvolto dall’allora Presidente A.N.B. T.A.A. Livio Guidolin, punto di rifermento delle Fiamme Cremisi in Regione. Gli omaggi, in attesa dell’arrivo del campione, sono stati dati anche, con pari enfasi, a Bruno Pizzul.
Ma non poteva mancare la firma del decano dei giornalisti sportivi su uno dei trofei delle Fiamme Cremisi: il pallone firmato l’anno successivo al raduno, nel 1989, dai calciatori della nazionale militare pluricampioni mondiali ospitati in un convivio ad Udine dalle Fiamme Cremisi.
Presenti il Presidente Pozzo dell’Udinese.
Firme illustri come quella dei bersaglieri Vialli, Maldini, Mancini, Ferrara, Gattuso, a cui si è unita di recente quella del cremisino nazionale della sq. calcio amputati Salvatore La Manna ruolo d’onore Esercito Italiano, Croce d’Oro al merito dell’Esercito.
A Pizzul si è ricordato che le Fiamme Cremisi sono nate come squadra di calcio vincitrice di 5 coppe discipline di seguito a livello amatoriale F.V.G. su oltre 60 sq e 1.000 calciatori dal 1997 al 2001 premiate dall’allora Presidente della Lega Nazionale Dilettanti FIGC Carlo Tavecchio e dal Presidente FGC FVG
Mario Martini.
Oggi a tenere alta il blasone è il Calcio a 5 femminile di TEANO vincitrice della Coppa Campania C. Al termine della presentazione del libro Moser si è rincontrato con la campionessa Beatrice Cal a lui già nota e il new entry Tandem non vedenti Stefano Miolo fresco entrato nella top ten nella gara internazionale tenutasi
a Massa Carrara.
In coda all’articolo potete vedere il comunicato ufficiale Fiamme Cremisi
